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Perché a molti piace comprare cancelleria nuova (A2/B1)

Attività per studenti di livello A2 o B1 (come ripasso) basata sulla lettura di un articolo di giornale. Dal punto di vista lessicale risulta utile per approfondire la conoscenza dei nomi degli oggetti che appartengono alla categoria della “cancelleria”; dal punto di vista grammaticale prevede un ripasso del tempo imperfetto e, infine, dal punto di vista della comunicazione, prova a motivare gli studenti a parlare di abitudini, sentimenti, emozioni e propositi, facendo un confronto tra il passato e il presente.

Per scaricare il pdf dell’attività fai click qui.

Attività A

Funge da introduzione chiedendo agli studenti di elicitare, nel caso in cui li conoscano, i nomi degli oggetti che hanno sul banco o sulla scrivania (libro, quaderno, penna, matita ecc.): in questo modo li si avvicina all’esplorazione del significato del termine “cancelleria” che dovrà poi essere chiarito al termine della lettura dell’articolo. In alternativa, è possibile predisporre un altro tipo di introduzione che precede e si aggiunge a quello dell’attività A. L’insegnate scrive alla lavagna l’espressione “buoni propositi” e chiede agli studenti se la conoscono, lasciando che si esprimano liberamente.

Terminata questa prima fase, viene somministrata l’attività A. Se gli studenti hanno chiaro fin da subito il significato della parola cancelleria, l’insegnante chiede quale potrebbe essere, secondo loro, la relazione tra questa e i buoni propositi provando così ad avvicinarli al contenuto dell’articolo (potrebbe anche essere interessante chiedere in che senso comprare cancelleria nuova ha, citando l’articolo, un valore terapeutico).

Attività B

Attività di comprensione del testo in cui agli studenti viene chiesto di associare tre enunciati ai tre professionisti (una giornalista, uno psicologo e una scienziata) di cui riassumono il pensiero espresso nell’articolo. Questa attività, perfettamente alla portata di uno studente di livello B1, potrebbe rappresentare qualche problema per un A2. Compito dell’insegnante è quello di stabilire se il livello dei suoi studenti A2 è tale da permettere una serena esecuzione dell’esercizio. In alternativa è possibile predisporre una serie di domande aperte per indagare, a livello generale, la corretta comprensione di quello che si è appena letto.

Un ulteriore esercizio potrebbe essere quello di chiarire, insieme agli studenti, il significato di alcuni termini ed espressioni come ad esempio “digitale”, “cominciare daccapo”, “blocchi di tempo”, “trimestre e quadrimestre”, “terapeutico”, “periodo di transizione”, “raccolti”, “punti di partenza e di arrivo” e “aspirazioni”.

Attività C e D

Attività di potenziamento lessicale in cui agli studenti viene chiesto di rintracciare gli oggetti di cancelleria nominati nell’articolo e associarli alle immagini che li ritraggono (C). L’attività D è pensata come ampliamento dell’attività C, proponendo una nuova lista di oggetti di cancelleria da associare alle immagini corrispondenti. Tale lista può essere integrata da altri elementi su proposta degli stessi studenti, in base ai loro interessi. Per ogni nuovo oggetto proposto, l’insegnate può chiedere di cercare un’immagine su internet e, in questo modo, compilare una tavola lessicale sulla categoria “cancelleria”.

Un ulteriore spunto di riflessione, a partire da queste attività, può essere quello di far notare agli studenti l’uso quotidiano e generalizzato di parole come “planner” (mutuata dall’inglese), scotch (che in realtà è una marca), bloc-notes (pseudoanglicismo) e le loro relative “traduzioni” o alternative in italiano, agenda, nastro adesivo e taccuino.

Attività E ed F

Attività di ripasso sulle forme dell’imperfetto (regolari e irregolari) e delle sue funzioni. L’esercizio E può essere integrato proponendo altri verbi regolari delle tre coniugazioni e altre forme irregolari di verbi ad alta frequenza di utilizzo con la finalità di ampliare e approfondire la riflessione su questo argomento.

Attività G

Attività di produzione orale stimolata da una serie di domande guida (che possono essere integrate e ampliate dall’insegnante) in cui gli studenti sono chiamati ad utilizzare le forme dell’imperfetto per descrivere situazioni e abitudini nel passato.

Dato che nell’attività si chiede agli studenti di esprimere anche sentimenti ed emozioni (tanto nel passato come nel presente), potrebbe essere opportuno predisporre un breve ripasso sul relativo lessico (essere tristi, contenti, soddisfatti, ansiosi, motivati, ecc.).


La foto di copertina è di Olia Danilevich.

L’attività è ispirata da un articolo del IlPost.it «Perchè a molti piace comprare cancelleria nuova».