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La percezione del cliente (B2)

Secondo articolo didattizzato sul tema delle relazioni commerciali B2C adatto a studenti di italiano di livello B2. All’interno, oltre ad attività su comprensione del testo ed esplorazione del lessico, sono presenti schede di ripasso sul discorso indiretto e le interrogative indirette.

Descrizione

L’attività è pensata per apprendenti di italiano che lavorano nel settore delle vendite con la finalità di stimolarne l’interesse e favorire il dibattito su temi a loro vicini. Ciò non toglie che l’attività possa essere proposta ad altri tipi di studenti, se vogliamo più generalisti, dato che l’esperienza di acquisto online è un’esperienza che riguarda quotidianamente un gran numero di persone.

Proprio la quotidianità dell’esperienza di acquisto e l’obiettivo di soddisfare attraverso essa le necessità immediate delle persone, avvicinano questa lettura ad apprendenti di livello B1. Tuttavia, l’astrazione del tema che si vuole dibattere, ovvero la possibilità per i venditori di osservare e studiare la reazione dei clienti per offrire un servizio migliore, unitamente all’uso di un particolare lessico e alla complessità di strutture comunicative e grammaticali impiegate, mi hanno fatto ritenere questa attività più adatta per un livello B2.

Conseguentemente i temi grammaticali su cui si centra la riflessione, il discorso indiretto e le interrogative indirette, generalmente affrontati in un corso B1, sono qui da intendersi come un ripasso.

Altri elementi grammaticali ridondanti presenti nel testo, su cui sto creando schede di approfondimento e che qui segnalo nel caso in cui qualcuno volesse usare tale attività e avesse la necessità di personalizzarla sui suoi bisogni contingenti, sono: l’uso del condizionale passato come futuro nel passato, il periodo ipotetico della possibilità e un ripasso sulle forme del passato remoto.

Introduzione

La prima attività è pensata per favorire l’avvicinamento al tema trattato attraverso la produzione orale. Viene chiesto agli studenti di commentare le foto proposte immaginando che tipo di esperienza stanno vivendo le persone ritratte. Il docente può stimolare la produzione attraverso l’uso di domande o, se creatività e immaginazione non sono particolarmente apprezzate dagli studenti, spostare il dibattito sulla rievocazione di esperienze personali suggerite dall’osservazione delle foto. Potrebbe essere utile fare una lista di parole chiave che aiutino nella comprensione del testo una volta che gli studenti ne affronteranno la lettura.      

Attività A e B: comprensione del testo ed esplorazione del lessico

Verifica della comprensione del testo attraverso la lettura di affermazioni che lo studente è chiamato a stabilire se vere o false. L’attività B è di esplorazione e potenziamento del lessico attraverso l’accoppiamento di una lista di verbi ed espressioni presenti nell’articolo con il loro significato. La correzione dell’esercizio dovrebbe stimolare la cooperazione e il dialogo tra studenti che devono confrontare le loro risposte con quelle dei compagni. In caso di persistenti difficoltà nello stabilire un corretto significato è auspicabile la ricerca dello stesso attraverso l’uso di un dizionario di italiano.

Attività C: le interrogative indirette

Ripasso della formulazione delle interrogative indirette attraverso l’analisi di alcune strutture presenti nell’articolo. Dopo l’osservazione degli esempi (attività C) e la lettura della regola che lo studente dovrà comunque completare attivamente (attività C1), viene proposta una terza attività (C2) pratica basata sulla riformulazione di due interrogative dirette estratte dall’articolo in analisi.  Nella prima interrogativa diretta (“non sarebbe forse da considerarsi...”) proposta nell’esercizio, va fatto notare agli studenti che la costruzione “se + condizionale”, risultante nel passaggio a interrogativa indiretta (“l’autore si chiede se non sarebbe forse da considerarsi…”), è corretta e non agrammaticale in quanto non si tratta di un periodo ipotetico.

Attività D: il discorso indiretto

Ripasso delle regole sottostanti il passaggio dal discorso diretto a quello indiretto che vengono richiamate nell’attività C. Ci si sofferma soprattutto sull’osservazione di quelli che sono gli elementi (verbi, pronomi, aggettivi, avverbi ecc.) che cambiano nel passaggio al discorso indiretto.

Dato che il lavoro è pensato per studenti di livello B2 (che si suppone che abbiano già affrontato questo tema) la domanda posta nell’attività D1 è mirata a una riflessione più profonda che non dovrebbe sfuggire ad un osservatore attento. L’uso formale del Lei (con cui l’impiegato si rivolge all’autore) implica l’utilizzo della terza persona tanto nei verbi come nei pronomi e negli aggettivi, e pertanto non si verificano, nell’esempio proposto, i cambiamenti postulati al punto D.

Per chiarire maggiormente si possono riproporre le battute del discorso diretto senza l’uso formale del Lei, coniugando verbi, aggettivi e pronomi alla seconda persona singolare:

Una volta dentro, una persona, avvicinandosi, mi chiese:

Hai un appuntamento?

-No

-Allora non possiamo servirti. Di dove sei? È questa la tua filiale?

A questo punto gli studenti possono più facilmente verificare il valore e l’efficacia delle regole precedentemente esposte

Il ripasso prosegue con un’ulteriore riflessione sul cambiamento dei tempi verbali all’interno della proposizione dipendente quando la reggente che la introduce contiene un verbo al passato. Anche in questo caso, dopo l’osservazione degli esempi proposti, lo studente dovrà riflettere sulle regole di concordanza e completare attivamente la regola.

Attività E

Questa attività è volta a mettere in pratica quanto ripassato fino al punto D. Viene di nuovo proposto un estratto dell’articolo in cui si riporta la conversazione tra l’autore e una cameriera. Il testo contiene discorso diretto e un’interrogativa diretta. Lo studente dovrà completare gli spazi vuoti del testo in cui viene riportata la conversazione di cui sopra attraverso il discorso indiretto.

Attività E1

In questa attività lo studente dovrà invece ricostruire il discorso diretto, contenente le battute di Anna, una delle protagoniste del libro di Singer “Ombre sull’Hudson” da cui il testo è stato estratto, avendo come riferimento il racconto in discorso indiretto delle frasi pronunciate dalla donna.

Se la classe dimostra buona predisposizione verso la creatività e il mettersi in gioco, è possibile postulare questa attività come un role play in cui ricostruire e implementare collettivamente le battute di Anna e quelle del suo interlocutore (applicando le regole studiate precedentemente) e poi lasciare che due studenti, o a turno più studenti, le mettano in scena.

Attività E2

Si tratta di una classica attività di reimpiego mediata dall’elemento ludico. È pensata inizialmente per gruppi di tre persone, in cui uno studente formula una domanda, un altro risponde e il terzo riporta, dopo aver preso appunti su quanto detto dai compagni, in discorso indiretto ma, in caso di necessità, può essere anche svolta da due studenti o dal professore e un alunno, nel caso in cui la lezione è del tipo one to one. Si raccomanda che il docente presti attenzione all’uso che fanno gli studenti dei tempi verbali quando riportano nel discorso indiretto le parole dei compagni e che faccia alternare in questa pratica l’uso del passato e del presente nella reggente come visto nel punto D2.

Conclusione

L’attività conclusiva è basata su una serie di domande aperte che mirano a stimolare l’espressione orale e che può essere anche pensata come una produzione scritta da svolgere a casa, invitando gli alunni a reimpiegare lessico e grammatica appresi a lezione.

Facendo click qui è possibile scaricare il pdf da portare in classe.

Il primo articolo didattizzato sulle relazioni commerciali B2C, «Dobbiamo essere vicini o dalla parte del cliente?«, lo trovate qui.

Se qualcuno fosse interessato ad utilizzare questa attività e, al contempo, avesse bisogno di adattarla, ampliarla o correggerla secondo le proprie necessità, può contattarmi in privato e sarò felice di condividere il file di lavoro originale.